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Parodie di canzoni famose in chiave RED/BLACKPILL

Ultimo Aggiornamento: 25/02/2020 03:30
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25/02/2020 02:59

" Le canzoni e le poesie sgorgano sempre da esperienze personali e da una spiccata sensibilità e capacità di esprimere emozioni tramite le parole, le quali da sole spesso non riescono a trasmettere pienamente il dì dentro di ognuno.

Le canzoni impegnate e che rivelano realtà scomode ormai scarseggiano perché la gente spicciola, senza infamia e senza lode, anonima, con una vita di merda che si snoda tra casa-lavoro-casa o peggio casa-casa-casa preferisce non pensarci troppo su e vuole stare allegra auto-drogandosi, fantasticando, sperando che tutto quello che non è ancora riuscita a vivere un domani - che mai verrà - lo vivrà. La speranza alimenta chi si è potuto mettere dall'altra parte della barricata, chi ha capito la "strada" e soprattutto ha potuto intraprenderla, per meriti non propri ma grazie a discreti capitali familiari e aspetto ammaliante. Loro vivono davvero. C'è anche lo Stato in prima linea in tal senso, con Grattaevinci, Superenalotto e affini. Ma coloro i quali sono stati eletti, a cui è stato detto di non accontentarsi, di passare dall'altra parte, perché nessuno lo vieta, di non puntare alla sopravvivenza con un misero stipendio ma diventare imprenditori avendo oltretutto la possibilità, volendo, di riuscirvi anche e soprattutto causa l'avere la faccia giusta che dà le motivazioni e il lasciapassare dei concorrenti che tiferanno e inconsciamente sosterranno chi passa dalla parte del forte, ma lo è anzitutto per genetica, ecco, loro, quelli là, come vivono? Benissimo, tutti. Basti vedere il boom dell'industria del Lusso, in ogni settore merceologico.

E se questi possono vivere come vivono, lo devono alla massa belante che Compra. Quando non si ha valore intrinseco, come persona ( non è una colpa, questione di fortuna genetica purtroppo ), nasce un bisogno estremo di imputtanirsi di tutto ciò che questo valore può darlo di riflesso, ma c'è un problema: quelle cose, a volte, non saranno alla portata dello sfigato-tipo ( che sarà sempre un esemplare di sesso maschile ) a cui sarà negato il paniere di beni suppletivi risolutivi ( villona, Ferrari, Rolex, etc. ) causa facciadimmerda. Sarà limitato. Imprenditore? Con quella faccia, no. Mai lo sarai o non ti andrà bene. Qualsiasi portone o viottolo angusto in fondo al quale giace la pentola con l'oro che permette un certo stile di vita sarà precluso.

Ovviamente questo vale se si parte da zero. Se nasci ricco/benestante di famiglia sei automaticamente dall'altra parte, entro certi limiti, ovviamente, in quanto c'è, ci sarà sempre, per merito della biodiversità intrinseca alla natura di cui facciamo parte, uno di quei "pochi". I " pochi " sono quella ristrettissima minoranza che non può giovare di nessun aiuto esterno a sé per darsi valore, sono come dei cessi impestati di merda fresca, appena fatta, a cui non serve nulla per abilitarli e renderli degni. Nulla. Sono gravati da un peso stremante e insostenibile, il loro stesso essere, sbagliato, non hanno una palla al piede che li tiene fermi a casa a sperare lunga vita per i propri genitori, loro SONO la palla al piede. Pochi è il termine giusto: è un dramma spesso silente, ma raro e talora misterioso, perché sembrano ragazzi normali, niente di così catastrofico, manco parlassimo di Frankensteins ( O si? Mah.. ). E allora? Cos'è successo? Ci sara sempre una spiegazione. Sono pazzi, incapaci sociali, hanno una voce ridicola, hanno un piede storto, etc. Un motivo si trova, o meglio, lo troveranno sempre, i " Normali ".

In una parola: Sfigati. Perché sfigati? Boh. Non si sa. Ma perché perseguitarli? Per capirlo bisogna fare l'esempio del retro-pensiero che si usa attuare verso gli ebrei: se a un destroide si chiedesse come mai gli ebrei sono perseguitati, lui non saprebbe risponderti, ma nonostante non sappia il perché li perseguita lo stesso. E' inutile.

"Io vagabondo" dei Nomadi è una canzone di denuncia. La gente la canta ogni estate nelle piazze e in quel periodo dell'anno risuona come lo sciacquone del cesso nell'intimo di un bagno, ma nessuno si chiede davvero il Senso di questa canzone. Il problema è che quasi sempre chi ne capisce il senso - quello vero - vuol dire che è nei guai. E chi non lo capirà? Beh, beati loro, perché vuol dire che vivono. A questi beati non serve farsi domande, su nulla, Vivono. Stop.

Ma come sarebbe oggi "Io Vagabondo" tenendo conto del Welfare, del reddito e della pensione di cittadinanza, tenendo quindi conto di un'epoca in cui finire per strada diventerà difficile anche se non impossibile ( ci saranno sempre e comunque quei " pochi ", è bene ribadirlo )?

Io ci provo. "
[Modificato da Saverio96 25/02/2020 03:06]
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