Si parte dalla negazione della figa e si finisce con la negazione di tutto il resto

Purtroppo la gente cosiddetta normale o "piacente", avendo spesso una buona autostima ( grazie al caxxo ), ignari dell'essere stati fortunati, e molto, rispetto a qualcuno che ha dovuto ricorrere all'andare a prostitute per perdere la verginità, tenderà a deridere o sminuire la persona. Ma lo sfortunato di turno non deve sentirsi in colpa perché, appunto, è stato solo sfortunato a non essere sufficientemente attraente per poter andare con la troietta della compagnia o trovare una che gliel'abbia data aggratis. Non deve sentirsi in colpa, perché non ne ha, non ha scelto come essere.
A sentirsi in colpa deve essere chi deride o svaluta il prossimo addossandogli colpe che non ha. Dietro questo sminuire si cela il jolly del cosiddetto "carattere": i normali daranno sempre colpa al carattere volendo far sentire l'altro in difetto anche a livello morale, oltre che a livello esteriore. Una beffa da rimandare al mittente. E' una carta che viene sempre sbattuta sul tavolo ma il cosiddetto "sfigato" non deve farsi fregare.

Quand’e’, cosa deve avere di pecche estetiche un ragazzo per poter essere definito un cesso o diverso?

Ti risponderò dicendo che, purtroppo, un ragazzo lo è inequivocabilmente solo se qualcuno glielo lo dice. Non si è mai realmente brutti finché qualcuno/a non te lo dice o te lo fa in qualche modo capire. Normalmente come essere umani e non bestie non dovremmo discriminare nessuno, non dovremmo neanche concepire il concetto di " diverso ", dato che ( sarà anche coping ) un pò tutti lo siamo. Purtroppo siamo in una società di gente fatta in serie, che sembra uscita da uno stampo comune, a livello estetico ( nei grandi numeri, siamo tutti " normali ", a parole ) e mentale: chi si differenzia parte svantaggiato, è un'eresia negarlo. Però, secondo me, i cosiddetti difetti devono essere davvero gravissimi e disgustosi per indurre a discriminare chicchessia, ma negli ultimissimi anni è considerato brutto chi 30 anni fa era considerato normo-estetico. Si è alzata l'asticella in maniera strana, inspiegabile, inondando i mass media di modelli esteticamente rari per pregio che hanno influenzato la percezione al punto che, per molte ragazze odierne ( ai miei tempi bastava non essere cesso totale, io non lo ero, eppure... vabbè glisso ) chiunque non sia simile, accostabile a un figo oggettivo, è un "brutto". E brutto equivale a "diverso", in un certo senso. E le donne rifuggono il diverso essendo istintive e poco razionali, delle bestie insomma, a livello di cervello " rettile ". Ricorda: demoni travestiti da angeli. Io do anche una spiegazione para-complottistica, sarò andato ma la devo dare. Siamo troppi. 7 miliardi. Bisogna dare una sfoltita senza guerre o epidemie. C'è anche in atto una selezione della razza umana verso modelli cromagnoidi tipici e tendenti al "Nordico". Alla faccia della biodiversità.

Le donne stanno minacciando la nostra specie minando la biodiversità quindi?

Sì. Immagina se tot milioni di anni fa per le giraffesse fosse stato figo e degno di dargliela solo la giraffa maschio col collo corto. Gli alberi nel frattempo si sono alzati in dimensioni e... addio giraffe. Oggi non ci sarebbero più giraffe, se non i loro fossili. Hai capito? Ogni caratteristica ha un senso preciso e le cosiddette mutazioni dovrebbero essere assecondate non lasciate "morire"

Gia’, quelle caratteristiche per noi sono considerate difetti. Scopare non vuol dire riprodursi... che mi dici sul tema?🤔

Dico che è un coping per azzerbinarsi di fronte a quei capricci femminei che stanno gettando nell'abisso molti uomini. Scopare non vuol dire procreare. Sennò saremmo 456 miliardi. I maschi devono essere consci di questa " scusa ". Dire quindi che una non te la da perché non hai una genetica tale da produrre una prole in salute o bella, che è meglio dire, non sta in piedi come ragionamento a meno di non voler prettamente procreare. Oggi si scopa col fine ricreativo... ho detto tutto.

Ti senti di affermare che chi è escluso dalla f..a corre più rischio di incorrere nell’esclusione sociale più totale, in ogni aspetto della vita ?

Saverio96, 22/11/2019 23.55:

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Ti senti di affermare che chi è escluso dalla f..a corre più rischio di incorrere nell’esclusione sociale più totale, in ogni aspetto della vita ?

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Se un tizio è nella condizione di essere escluso da quella cosa là vuol dire che si trova a un livello estetico infimo tale per cui è impossibilitato anche alla socializzazione e di conseguenza a una vita di relazione minima. Leggi a tal proposito i risvolti e le cause reali dell'ostracismo, del bullismo, e mi darai ragione.

si può in qualche modo compensare un’estetica negativa per salvarsi da un potenziale abisso ?

Entro certi limiti. Nel senso, è chiaro che tra un "cesso" asociale ed antipatico e un "cesso" simpatico e alla mano se la cava il secondo, ma costui avrà avuto un carattere tale da rendersi insensibile a tutti gli eventuali feedback negativi ed essere nonostante tutto estroverso ed aperto, ma è abbastanza difficile, sono casi rari. E' più comune e statisticamente riscontrabile che un tale socialmente rigettato o negletto maturi un carattere di merda che gli darebbe la cosiddetta mazzata finale. E' un pò un gatto che si morde la coda, un circolo vizioso. Essere solari in certi casi è molto difficile, specie se si è intelligenti e dotati di sensibilità.
Il carattere è frutto delle esperienze, per cui la bruttezza con quello che ahimè comporta è un cancro che destabilizzerà la maturazione dell'individuo e anche se, come a volte accade, un tizio migliorerà esteticamente con l'età cambiando la sua vita resterà segnato. La bruttezza è un male terribile, che stravolge e distrugge la vita dell'individuo dalle fondamenta.

Si può assimilare la discriminazione verso i brutti a quelli verso neri, omosessuali, ebrei etc. ?

Totalmente. Con la differenza che la tipologia canonica di categorie discriminate da te citate è vittima talora di una discriminazione di genere, e non è vissuta da tutti in egual modo: se uno è nero ma è bello, viene rispettato, se uno è omo ma è bello idem, e così via. La discriminazione verso i brutti è una discriminazione di fatto, non condannata apertamente e anzi tollerata, riveste l'ambito personale e ricade sul singolo senza che sia opponibile al pari di quella di genere, di razza. Il fatto poi che la discriminazione estetica non sia esperita da tutti in egual misura per fattori di fortuna/sfortuna, estrazione sociale ( ci sono cessi che sono stati fortunati, ossia non hanno mai o quasi subìto nulla o che sono stati rispettati per paura di eventuali reazioni della loro famiglia di origine, sono stati lasciati in pace per non chiudersi opportunità, perché erano ricchi e/o potenti di famiglia, etc. ) fa sì che si avvalori la tesi della " Mente ", per cui, in parole povere, è solo il brutto "pazzo" che subisce certi comportamenti: lo stesso ragazzo pur cesso ma sano di mente l'avrebbe passata liscia e avrebbe avuto una vita normale. Ma è un altro jolly per negare la verità. Di certo una persona normale/piacente pur sfigata e anche mezzo pazza non subirà mai determinate discriminazioni/insulti/offese. Basta riflettere su questo.

Il pregiudizio è inevitabile e bisogna farci i conti, ma si possono avere vantaggi dalla condizione di cesso conclamato?

Saverio96, 23/11/2019 00.44:

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Il pregiudizio è inevitabile e bisogna farci i conti, ma si possono avere vantaggi dalla condizione di cesso conclamato?

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Sì, ci sono alcuni vantaggi. Il primo, è che si riesce a capire realmente la natura e la miseria umana guardandola dall'esterno. C'è sempre un momento in cui rattrappiti dall'esclusione si coglie quel senso di disumanizzazione e di indegnità che ti è stata imposta non per colpa tua. Ogni persona che ha concorso al tuo disagio apparirà come spietata ed animalesca, malgrado le etichette e le maschere di superiorità morale che ci siamo dati come Specie. Il secondo è che si evitano droga, giri di delinquenza, incidenti del Sabato sera. Il terzo è che si può anche " giocare " sul fare pietà e ottenere talvolta dei vantaggi. Ma meglio l'invidia che la pietà...

Tu parli a ragion veduta, in base alla tua esperienza personale o copi e incolli massime e frasi fatte altrui sul tema ? Una tua riflessione personalissima c’è l’hai credo. O no? Come definiresti il tuo rapporto con gli altri, cosa sei stato per gli altri e come condenseresti la tua esperienza al riguardo in una frase?

Ci penserò, è una domanda difficile che richiede tempo. A domani Marzullo

Ho avuto una illuminazione oggi - ieri - al risveglio: io sono stato fonte di impietrimento pietà odio e derisione un impietropietodiosoridicolo insomma. Posso riassumere così e ovviamente senza neanche aprissi bocca beninteso. Fai tu.

GioRisi2, 31/12/2019 02.30:

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Ho avuto una illuminazione oggi - ieri - al risveglio: io sono stato fonte di impietrimento pietà odio e derisione un impietropietodiosoridicolo insomma. Posso riassumere così e ovviamente senza neanche aprissi bocca beninteso. Fai tu.

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Ma non sei brutto anzi orrendo però... giusto? Pensa se lo eri 😁
Escludendo un problema estetico grave, ti dico che purtroppo la sfigataggine, a volte, va oltre il discorso bellezza/bruttezza, rivolgiti a qualcuno che ti possa aiutare, sul serio dico, la tua storia è tipica di un quadro autistico/borderline. L'autismo, si sa, corrode in origine l'espressione genica creando una sinergia devastante che dall'interiorità trasporta il male interiore sull'esteriorità e tutto il mondo esterno al di fuori di te. Purtroppo, dico, certa gente ( la maggioranza ) che c'è là fuori non aiuta nè il recupero nè l'integrazione di questi soggetti, mi spiace, non so che altro dirti. Se vuoi continuare la discussione ci si sente domani, ora vado ciao

Non ho avuto diagnosi di autismo, io. Non ho nessun quadro psicotico, solo nevrotico ma mi si manifestò per risposta ai feedback negativi. Con L età poi il quadro nevrotico si trasforma in depressivo e qui mi trovi. Oltretutto ci sono un sacco di autistici inseriti e nevrotici pazzi che hanno una vita normale come la metti?