Piccoli inconvenienti di un crossing over positivo, li chiameremmo. Forse l'unico intoppo causato dall'essere belli. Sono quei problemi terrificanti di ricevere continue e moleste attenzioni da un uomo che di fatto è stato respinto prima ancora che aprisse bocca solo per l'aspetto esteriore che però preme e non desiste nel tentativo di intrecciare una relazione con una lei "troppo bella" per lui. Malgrado regali, attenzioni, promesse e quant'altro il maschio sfigato si ritrova un muro davanti che non può sormontare in alcuna maniera. E se cerca di farlo è manicomio o galera. Preso dalla frustrazione l'uomo-stalker-tipo fa l'ulteriore cazzata, che si aggiunge a quella di provarci con una evidentemente al di fuori della propria portata, di andare in fissa patologicamente e cominciare appunto a stalkerare, minacciando, insultando e mettendosi così definitivamente nei guai.
Ormai diversi anni fa salì agli onori delle cronache il famoso caso di stalking da più soggetti di cui fu vittima la nota showgirl e presentatrice Michelle Hunziker, che fu capofila e motore di un inasprimento delle pene relative. E' notizia invece di oggi il felice esito da una simile empasse per una nota pallavolista italiana professionista, Alessia Orro, che ha fortunatamente e senza conseguenze fisiche scacciato l'incubo di uno stalker insistente e minaccioso, nonché, a quanto sembra facoltoso: un imprenditore di Novara che ormai la seguiva come un'ombra in qualunque palazzetto andasse a giocare con la propria squadra, la Yamamay B.Arsizio.
Neanche i soldi, talvolta, possono comprare le attenzioni di una persona. I soloni diranno che sono i modi nell'approccio, da parte dell'uomo, a fare la differenza; noi restiamo nella posizione che quando và così la "colpa" sta solo e soltanto nella bruttezza o insignificanza del corteggiatore, dell'imprenditore novarese stalker nel caso specifico. A volte si può compensare l'essere anonimi con i modi, è vero, ma quando mancano sia modi e i tempi che l'attrattività fisica è meglio battere in ritirata, a meno che non ci sia stata una presa per i fondelli o umiliazione da parte della " vittima ", che è sempre e a prescindere la donna, come ovvio, ma c'è da dire e sta di fatto che certe reazioni da parte dell'uomo sono a volte spiegabili come crimini da "frustrazione", diremmo noi.
Sono quei casi-limite in cui se tu illudi e poi deludi unendo una più o meno palese derisione o perculamento tu, donna, te le cerchi le pedate nel culo.
Certe donne oggigiorno fanno così: spesso si servono di uomini zerbinanti e in seconda battuta danno buca irridendo o umiliando l'uomo. Se tu, donna, agisci in questo modo poi non ti lamentare di quello che ti può tornare indietro.
Molti casi, una buona parte, di violenza maschile nei confronti di donne nascono sotto questa ombra, ma non lo si dice. Di certo essere dotata di una genetica importante presenta un conto da pagare e lo sa bene Alessia come diverse sue conterranee straordinariamente alte per una terra di nani e nane dove l'altezza media di una ragazza è sul metro e 53: tu che sbanchi la lotteria genetica stagliandoti a fine crescita sul metro e 80 non potevi neanche più stare là da dove provenivi. Una genetica nettamente positiva ti porta lontano dal nido. La bruttezza ti fa rimanere nel nido ove sei nato, con il guscio in testa, come Calimero. Ma averceli di questi problemi, problemi da belli. E' meglio essere stalkerati per la bellezza che venire umiliati per la bruttezza.
Siamo certi, Alessia, che se ti avesse pesantemente pressato un giovane, ricco e soggettivamente/oggettivamente attraente imprenditore - in ogni caso un ragazzo con queste basi non avrebbe mai bisogno di molestare per riuscire a intortare la preda designata, gli basterebbe uno schiocco di dita - allo stesso modo di come ha fatto il signore novarese non sarebbe uscita una riga su nessun giornale e anzi sbirciando su Instagram vedremmo indizi di una relazione avviata col medesimo rampollo, della serie: se ci prova un cesso è stalking, se ci prova uno bello/passabile è un graditissimo o gradito corteggiamento.
Tempi duri per voi uomini cessi, qualche altro anno e neanche i soldi potranno compensare la vostra inadeguatezza estetica. Già sta accadendo, ma sarà sempre frequente e con sempre meno eccezioni alla regola. Per voi resteranno le separate chilometrate vagine spanate di cui dovrete accollarvi figli e capricci da pre-menopausa con corna annesse. Se vi va bene. I casi di stalking sessuale saranno all'ordine del minuto ovunque e gli impazzimenti degli uomini traditi dal crossing over genetico non si conteranno più.
Gli uomini veramente intelligenti e consapevoli, si arrendono, anche se è un esito caporettiano. Non vi cercano più, quindi vittoria, brave, missione compiuta soprattutto grazie al pesante aiuto da parte di leggi Carfagnane-Cuck. Ci dispiace solo, ci fa orrore anzi, che ragazzi nel limbo tra la cessaggine e la norma convinti di non poter piacere a nessuna, ma che avrebbero una ristrettissima nicchia di mercato, si siano arresi, non ci provino per paura di essere scambiati per molestatori.
Perfetto. Bingo. Ancora più carne per i bellocci che, guarda caso, sono quasi tutti poligami: a loro tutte le donne, a loro che sono un misero 20% del totale degli uomini. Libertà di poter scopare quando, con chi e con quante vogliono senza mai essere rifiutati mentre per il restante 80% degli uomini seghe, puttane o sex dolls.
Noi siamo dell'idea che tempo dieci anni e scoppierà un inferno da questa situazione. C'è un'ingiustizia di fondo, vogliamo dire, è come se a una festa con 100 invitati, al momento del taglio di una torta da 100 porzioni ottanta fette vanno a 20 persone e le restanti venti fette se le devono dividere gli altri 80 astanti. Come può finire? Male. E'così finirà, tranquilli.
Finirà così perché cambiare le cose che non vanno, le ingiustizie, senza guerra è impossibile, è una mera utopia. Essere tutti "belli" e di conseguenza con accesso a una vita sessuale degna, è il massimo dell'utopia.
C'è una commedia greca del 391 a.C. intitolata "Le donne di Atene", di Aristofane, che parla di Prassagora, moglie di un influente cittadino ateniese. Lei con altre donne sue compari si impossessano del potere per risolvere tutti i problemi della città greca.Introducendosi nel parlamento mascherate da uomini ottengono che le donne possano assumere il controllo della città, sostituendosi agli uomini in ogni attività. Emanati gli editti, cambiano la vita di tutti i cittadini ateniesi perché ogni proprietà sarà messa in comune: ricchezze, case, cibo, terra.
Prassagora vuole mettere in comune anche le donne e gli uomini più belli di Atene perché non ci siano più discriminazioni antidemocratiche tra belli e brutti, giovani e vecchi.
L'opera in realtà sarebbe un dramma, per i ricchi e i belli. Per tutti gli altri è una commedia. Però c'è un fondo di giustizia, come nel comunismo, con la differenza rispetto al comunismo che non si vuole il "tutti poveri" ma il "tutti ricchi" e con eguali possibilità: il massimo, l'apice della giustizia, musica per le orecchie degli sfortunati. Un'utopia. La massima utopia che insegue l'umanità, in fondo.
Voi direte: ma non è giusto, perché l'"Utopia"... va in culo a qualcuno ( i ricchi ed i belli )!
Sì, è vero... Ma quel qualcuno...
sono la Minoranza.
[Modificato da GioRisi2 25/09/2019 03:41]