Valerio Ullasci ( foto - sigh - a fondo topic ).
Ragazzo di 30 anni che a fine 2008 uccise entrambi i genitori a colpi di machete. Non appena commesso l'atroce duplice omicidio, Valerio si fece venire a prendere dai carabinieri raccontando di presunti abusi subiti sin da piccolo da parte del padre, coperti anche dalla madre. Valerio li avrebbe perciò " puniti ".
In realtà dietro questa efferatezza potrebbe celarsi il disagio esistenziale causato dalla bruttezza della faccia, che fa percepire come " diversi ", " strani " e conduce a un'emarginazione lenta ed inesorabile, un isolamento spesso autoindotto o " appreso ", come dicono gli psicologi, ossia istigato dagli altri esseri umani " normali " che trattano di merda più o meno apertamente chiunque sia " diversamente bello " fino ad alterarne il carattere e la personalità in un mood sociofobico.
Non a caso, il buon Valerio era introverso, riflessivo, " introflessivo ". Pareva o sembrava ( o era di fatto ) asociale, come testimoniato dalla sua vita ritirata e poco gioviale. Girava con le cuffiette, stratagemma metacomunicativo ben noto, come a dire: " Non cagatemi il cazzo ". Chissà se lo faceva per questo, o per non sentire i " che brutto! " inesorabile e inevitabile commento proferito come nulla fosse al suo passaggio, magari dalle ragazze ( sceme, ma è un'ipotesi sia chiaro ).
Pare che poco tempo prima dell'omicidio dei genitori, Valerio stranamente avesse iniziato a frequentare due tizi, un uomo e una donna, in odore di satanismo. Ha usato il machete Valerio, su chi gli diede la vita, un'arma tagliente, ma chissà quanti fendenti, che non feriscono il corpo ma l'anima ha subìto il buon Valerio prima di sbroccare. La bruttezza è una tragedia esistenziale, la peggiore, che conduce talora alla pazzia e alla violenza.
Solo chi ha avuto la sua sfortuna, può capire. Non vogliamo fare apologia di reato, né giustificare minimamente la sua terrificante azione ma essere considerati male solo perché brutti, senza nulla che tu possa fare per sembrare piacevole, perché ogni cosa che si fa, con una certa faccia, spesso è sempre sbagliata, non è una cosa facile da reggere mantenendo la salute mentale.
Ma: e se Valerio avesse pensato alla "compagnia " di una Sex Doll? Anch'essa bizzarra, strana, sua pari quindi... Avrebbe forse potuto affievolire il suo recondito dolore un ammasso presso-stampato di ossido di silicio agilmente plasmato a mò di donna? Non lo sapremo mai 🤔.
Fonti:
roma.repubblica.it/dettaglio/massacra-i-genitori-a-colpi-di-machete...
roma.repubblica.it/dettaglio/camminava-con-lo-sguardo-fisso-faceva-davvero-paura-a-tutti...
[Modificato da Giovanni Risi 15/08/2019 20:23]