Dal mio diario
Una volta, circa 8 anni fa, mi recai con mammà - come spesso facevo - presso il Conad della mia città per fare degli acquisti. Fuori dall'ingresso principale c'erano 2 ragazzetti sicuramente rumeni che chiedevano l'elemosina, normalmente vestiti, non sciatti ma soprattutto con facce che se non li trovassi a mendicare mai penseresti che siano col c*lo sul marciapiede.
Sempre supponendo che chi si metta con la mano tesa fuori dai supermercati sia realmente povero, poiché molti zingarotti lo fanno come secondo lavoro ma non hanno realmente bisogno, tant'è che ci fu qualcuno che si vantò con un mio zio di come riuscisse a fare 100 euro al giorno di elemosine fuori dal supermarket e poi lavorasse di notte come barman.
Ora, arrivo io, apparentemente ragazzo fortunato, che sta " dall'altra parte ", che non ha problemi economici, che parcheggia dinnanzi al loro "posto di lavoro" e si ritrova guardato dall'alto in basso malgrado gli sfigati - apparentemente - fossero loro. Ero seduto in auto, occhiali da sole 90%, cappellino ma con sotto tutti i capelli, come anche adesso che ho 38 anni, spalle larghe. Peccato per la long narrow face ( traduzione: faccia lunga e piuttosto stretta, marfanoide ) e il nasone. Queste ultime 2 caratteristiche - assurte a difetti dal modello estetico imperante - non si possono camuffare.
Avrebbero dovuto essere loro, gli zingarotti, a faccia bassa e invece, loro erano comunque superiori a me, ontologicamente, istantaneamente, palesemente, per apparenze oltre lo status sociale che traspariva dallo scenario di quel parcheggio.
Superiorità che si certifica in maniera umiliante nell'atteggiamento di uno di due che, minuti e minuti dopo, mentre carrello riempito ero alla cassa a pagare, varca le porte scorrevoli ed entra nel supermercato cercando volutamente il mio sguardo e rilasciandomi una espressione di scherno dal suo metro e sessantacinque scarso. Già era bastato il moto di incredulità alla mia faccia del suo socio all'arrivo, anch'egli alto poco più di un metro e sessanta, ma con faccia guardabile, umana, non come me che basta mezzo secondo per sgamarmi come una brutta faccia, demoniaca. Io, un metro e 80 passa, magro ma non troppo, atletico, fottuto solo da una faccia di cazzo, in primis e in definitiva.
Tornando a casa ho pensato: era meglio fossi nato in mezzo a una strada ma con una faccia normale e basso piuttosto che "benestante", alto ma con una faccia orrenda.
Pensa se mi avesse visto lo sguardo coperto dagli occhiali, o la forma del cranio camuffata dal cappellino, o appurato ben bene la mia discreta retrusione. L'aspetto fa tutta la differenza di questo mondo, ma non serve essere fighi. Bastava essere normali, di faccia. Bastava poco e non avrei sùbito questo. E di queste esperienze me ne sono capitate parecchie. Che sfortunato che sono stato. Madonna P*ttana.
[Modificato da GioRisi2 22/06/2019 02:12]